Guardo la mia città,
penso al progresso,
hanno voluto tutto,
e hanno trovato il
lutto.
Volti freddi e spenti,
corpi vaganti senza
calore,
anime prive di pudore.
Risveglio il bimbo che
c’è in me,
si scrolla, si
ribella, mi dice corri,
fuggi lontano da
questa realtà.
Mi giro, guardo e mi
tormento,
ma sono parte anch’io
di quel mondo,
…e non mi resta che un
segreto e
profondo lamento.
Arty Aaron