MONDO SACRIFICABILE
Guerra ! Guerra ! Guerra !
Il popolo urlante e affamato voleva fare da padrone
e apparentemente nulla lo avrebbe fermato.
E GUERRA SIA ! E GUERRA SIA !!
Gridando queste parole una figura vestita di chiaro tanto da
apparire luminosa
si fece spazio tra la folla, avanzò verso un carro
rovesciato
e vi salì sopra .
A quel punto disse:
“ avete dei diritti che nessuno può o’ potrà
mai calpestare, dovete lottare per mantenerli
e se occorre anche uccidere;
quindi avanzate e fate ciò che ritenete
affinché non vi calpestino.
Contemporaneamente il popolo grasso e godereccio
urlava: Guerra ! Guerra ! Guerra !
In quel mentre un’ oscura figura si fece spazio tra la
calca,
salì su una tavola riccamente imbandita e gridò:
E GUERRA SIA ! E GUERRA SIA !!
Avete dei diritti che nessuno può o’ potrà
mai calpestare, dovete lottare per mantenerli
e se occorre anche uccidere;
quindi avanzate e fate ciò che ritenete
affinché non vi calpestino.
Una coltre di cenere oscurava il cielo,
sotto la desolazione assoluta.
Tutto appariva immobile, tranne pochi cenci
mossi da lievi soffi d’aria.
In quel buio scenario
spiccava la chiara figura .
In piedi all’orizzonte sembrava parlare faccia a faccia con
la sua ombra.
Il sole pian piano bucava le nubi di cenere.
Man mano che l’oscurità spariva la buia figura spariva con
essa
ugualmente più la luce guadagnava spazio più la chiara
figura si confondeva con essa.
Nulla era sopravvissuto
Malak mi guardò, aprì il mantello e iniziò a ingoiare il
mondo.
Chiusi la porta alle mie spalle e ripresi
a camminare per quel
corridoio interminabile.
Avevo placato la fame del mietitore,
ma le porte erano infinite,
dovevo solo scegliere che
mondi sacrificare.
Ella Bix
Nessun commento:
Posta un commento
Follow me !