giovedì 2 febbraio 2012

RICORDI


MONDO SACRIFICABILE


Guerra ! Guerra ! Guerra !
Il popolo urlante e affamato voleva fare da padrone
e apparentemente nulla lo avrebbe fermato.

E GUERRA SIA ! E GUERRA SIA !!
Gridando queste parole una figura vestita di chiaro tanto da apparire luminosa
si fece spazio tra la folla, avanzò verso un carro rovesciato
e vi salì sopra .
A quel punto disse:
“ avete dei diritti che nessuno può o’ potrà
mai calpestare, dovete lottare per mantenerli
e se occorre anche uccidere;
quindi avanzate e fate ciò che ritenete
affinché non vi calpestino.

Contemporaneamente il popolo grasso e godereccio
urlava: Guerra ! Guerra ! Guerra !

In quel mentre un’ oscura figura si fece spazio tra la calca,
salì su una tavola riccamente imbandita e gridò:
E GUERRA SIA ! E GUERRA SIA !!
Avete dei diritti che nessuno può o’ potrà
mai calpestare, dovete lottare per mantenerli
e se occorre anche uccidere;
quindi avanzate e fate ciò che ritenete
affinché non vi calpestino.

Una coltre di cenere oscurava il cielo,
sotto la desolazione assoluta.
Tutto appariva immobile, tranne pochi cenci
mossi da lievi soffi d’aria.

In quel  buio scenario spiccava la chiara figura .
In piedi all’orizzonte sembrava parlare faccia a faccia con la sua ombra.
Il sole pian piano bucava le nubi di cenere.
Man mano che l’oscurità spariva la buia figura spariva con essa
ugualmente più la luce guadagnava spazio più la chiara figura si confondeva con essa.

Nulla era sopravvissuto
Malak mi guardò, aprì il mantello e iniziò a ingoiare il mondo.
Chiusi la porta alle mie spalle e ripresi
a camminare per  quel corridoio interminabile.
Avevo placato la fame del mietitore,
ma le porte erano infinite,
dovevo solo scegliere che  mondi  sacrificare.

Ella Bix

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